31.7.06

la mutanda e il chiodo

il pareo, la mutanda, i chiodi,il gelato, che confusione .... a volte bisognerebbe solo chiamare le cose col proprio nome e tutto sarebbe più facile. Perchè complicarci la vita con tutti questi doppi sensi?
perchè sei tu che li fai e io tii seguo in questo bellissimo gioco che non ci porta da nessuna parte ma che mi fa sorridere il cuore...
( a volte mi fa proprio tagliare dalle risate, come l'altro ieri in tenda da sola a ridere...)

Chiodi:
datti una chiodata
chiodo scaccia chiodo
non si batte chiodo
ogni volta che uno ride leva un chiodo alla bara
per un chiodo si perde un ferro e per un ferro un cavallo

e visto che glie dò di proverbi:
Quanto più s'ama meno si conosce........Sarà vero?

stelle cadenti

L'ho vista, l'ho vista, l'ho vista....non ho espresso nessun desiderio. Come sempre.
Ma l'ho vista, anzi le ho viste...una venerdì sera sulla spiaggia e una ieri sera di ritorno dal mare... e quante ne vedremo questa estate...chissà!

26.7.06

“… Mi hai detto: “non prendo mai sonno di sera, mi giro nel letto e poi penso che l’uomo che ora ho davanti è lui il mio sogno più immenso… e allora rallento i pensieri che domani ti voglio sposare…
tu sei un armonica che suona da sola, nei tuoi occhi la lirica di un passero che vola…
…e poi mi hai detto: ora aspetto tu dica qualcosa, non puoi stare a guardarmi in silenzio , tu sei terra ed io la tua rosa, quel che dico è quello che penso…”
Lirica di Pieraccioni

25.7.06

E non ho paura di volare , ma le vertigini…quelle si, essere sospesi nell’aria senza un appoggio…come le stelle..
Ma le stelle hanno paura di cadere?
E come ci vedono da lassù?
Avranno lenti speciali per distinguerci e non considerarci come formiche.
Avranno lenti speciali per guardare al di là di ciò che si vede, ci vedono dentro al cuore perché solo così possono, cadendo, avverare i nostri desideri.
Devono conoscerli profondamente, amarli con la stessa nostra passione per donarci questo gesto d’amore che non si sa neanche se andrà a buon fine, perché loro ci provano ma non sempre riescono.
Loro però guardano solo ciò che desideriamo non ciò che meglio per noi, si affidano alla nostra mente, al nostro cuore, al nostro libero arbitrio, alla capacità che abbiamo di sbagliare direzioni e oggetti del desiderio.. Si fidano e affidano a noi, non deludiamole.

Arrivederci Fratello mare

Arrivederci fratello mare
Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti
arrivederci fratello mare
mi porto un po' della tua ghiaia
un po' del tuo sale azzurro
un po' della tua infinità
e un pochino della tua luce
e della tua infelicità.
Ci hai saputo dir molte cose
sul tuo destino di mare
eccoci con un po' più di speranza
eccoci con un po' più di saggezza
e ce ne andiamo come siamo venuti
arrivederci fratello mare.

Nazim Hikmet

21.7.06

Ma vicino alle stelle, come si sta?
Fa freddo?
Ma vicino alle stelle, come si sta?
Fa freddo?

12.7.06

Vorrei fare con te ciò che fa la primavera con i ciliegi...

Pablo Neruda
“QUANTE SONO LE STELLE NON LE CONTO PIU’…” Massimo Di Cataldo

Ma in compenso o meglio in regalo c’è una luna bellissima..
Ma quant’è piena sta luna?
Piena di vita, piena del pregustare di questa serata e penso a Momo piena di gioia…
Perché quando il vuoto lo hai vissuto per tanto tempo il pieno lo riconosci, anche se non riesci subito a metabolizzarlo, sono le 3 e 16 e i miei occhi non si chiudono come se vogliano ancora riempirsi e di più e di più di tutti i colori e i profumi e le idiozie che si dicono e fanno ridere e fanno bene al cuore, che lo alleggeriscono dalle lacrime di ieri, dai pensieri pipponi che la mente continua a farsi…

“le stelle sono tante, milioni di milioni, la luce dei lampioni ( che mon mi ero mai accortaci fossero) si riflette sulla strada lucida, seduto o non seduto gioco sempre la mia parte, con l’anima in riserva e il cuore che non parte” Francesco De Gregori “E non c’è niente da capire”

invece parte anche se non sa dove andare, anche se entra dalla porta di un locale ed esce dall’altra per ritrovare quel ragazzo strano seduto su un muretto alto ad aspettare…

“spero che la compagnia del gelato valga almeno quanto la mia al telefono”
e che ne so.. e poi non si possono fare questi confronti…

e il gelato a peso e il viso che si infiamma e il passo da rallentare e le panchine degli anziani e il cane per farmi avvicinare e i brillantini ovunque e tutto quello che non c’è stato e che magari ci stava anche bene

e questo stomaco che non si ferma e non mi lascia dormire e non so se sono le farfalle, se l’odore che spaventa di cio che sarà

e il Poppo da raggiungere per passeggiare insieme perché passeggiare non stanca soprattutto in un ridente borgo che sa di qualcosa di estraneo alle città che ci vedono attraversarle nel corri corri dei nostri mille pensieri…da raggiungere per fare quei discorsi che saziano l’anima.

E Ale, che la sua chiamata la doveva fare e l’ha fatta, forse risollevato da quella solitudine che cerca per capirci qualcosa, per uscire da un momento che è diventato anni…

E la sigaretta con la luna e salutare il vicino alle 2 di notte, tutti in pigiama come una grande famiglia..
E mamma e papà…chissà se mamma sta meglio con lo stomaco?…chissà se a papà è piaciuto il tonno che gli ho cucinato?

E il pensiero a Monna che stasera è uscita con chi rispunta all’improvviso dal passato senza aspettarsi niente ma è andata perché c’è da viversi tutto.

E le stelle stanno a guardare sperando di capirci qualcosa!



P.s. E LO SQUILLO!!! Dio mio lo squillo!

3.7.06

Ricorda!
Ricorda il dolore subito ma anche quello che hai provocato,
Ricorda chi non ha avuto rispetto per te ma anche il momento che stava vivendo e quando non lo hai avuto te per lui e ciò che stavi passando
Ricorda quando hai sovrapposto visi per sfuggire al dolore
Ricorda i chiodi che speravi schiacciassero chiodi
Ricorda i gesti d’affetto che non hai ricevuto
Ricorda i sorrisi e quando te l’hanno spenti
Ricorda i viaggi non fatti
Ricorda che non reagiamo tutti allo stesso modo
Ricorda le esperienze che tu hai avuto e che ti hanno fatto crescere
Ricorda le canzoni ascoltate insieme ma soprattutto quelle ascoltate da sola
Ricorda che hai sempre l’opportunità di dare un’altra possibilità e che questo può dover significare soffrire di nuovo.
Ricorda i perché, le motivazioni e i pensieri che hai avuto e che oggi non sono più tuoi .
Ricorda le foto, gli abbracci e gli schiaffi
Ricorda le parole, se puoi tutte e la loro intonazione
Ricorda quando la bocca diceva una cosa e gli occhi tutt’altro
Ricorda che leggere tra le righe non serve solo per giustificare
Ricorda il senso di abbandono e quando hai abbandonato
Ricorda gli sbalzi d’umore che chi ti è stato vicino ha dovuto subire..
Ricorda chi ha messo l’amor proprio sotto le scarpe per te..
Ricorda gli sguardi
Ricorda i battiti del cuore
Ricorda anche la sincerità che tu hai messo in primo piano
Ricorda che le scelte tue e altrui hanno le loro conseguenze
Cerca di ricordare tutto, non fare come al tuo solito… non dimenticare se puoi..
Ma tieni anche conto di ciò che provi, dell’importanza di ciò che è stato…
Ti auguro di ricordare tutto e se ce n’è bisogno di dimenticarlo…